Gli alcolici più strani del mondo

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In questo blog parliamo soprattutto di grappa, ma, di tanto in tanto, ci piace estendere i nostri interessi al mondo dei distillati e dei liquori. 

Dopo i distillati più forti al mondo, ci occupiamo questa volta degli alcolici più strani: liquori e distillati tanto particolari e locali, da aver conquistato il cuore degli appassionati. O il loro fegato. Perché diciamolo, ce ne vuole parecchio per bere alcuni di questi “intrugli”.

Per semplicità abbiamo diviso la nostra classifica in Drink Easy, ma insoliti, Drink Hard, per coraggiosi e Drink Extreme, per folli e malati di curiosità.

EASY, BUT UNUSUAL

In questa prima parte della nostra raccolta, presentiamo alcuni drink “esotici”, ma perfettamente bevibili, per provare qualcosa di nuovo.

Chi ha detto Umeshu?

Per farlo, vengono usate le migliori prugne verdi nipponiche, quelle provenienti da Wakayama nella provincia di Kyūshū, Giappone sudoccidentale. Si ottiene cuocendo le prugne in alcol e zucchero. Può essere bevuto in purezza, con ghiaccio o utilizzato per preparare dei cocktail. Dolce, leggermente aspro, la caratteristica dell’umeshu (spesso fatto artigianalmente) è che si presenta in grandi boccioni di vetro con prugne intere sotto spirito.

Umeshu

Umeshu


Dallo spazio profondo

A qualcuno piace …spaziale. Questa singolare vodka, chiamata Outerspace e presentata in una quantomeno inusuale bottiglia, viene filtrata (così riporta l’etichetta) attraverso rocce meteoritiche vecchie 4 miliardi di anni, originatesi dalla collisione di corpi celesti con la Terra. Tutti gli altri dettagli sono stati secretati per ovvi motivi di sicurezza 😊.

Vodka Outer Space

Vodka Outer Space


Halloween Whisky

Dolcetto o scherzetto? Whisky è la risposta della distilleria Sons of Liberty di Rhode Island. Il loro whisky viene aromatizzato con succo di zucca tostata, cannella, chiodi di garofano, scorza di arancia dolce e vaniglia. Disgustoso? Al contrario, questo Pumpking spice wiskey (come lo chiamano in Usa) ha ottenuto il premio come miglior whisky aromatizzato al mondo. Provare per credere.

Pumpkin Spice Whisky

Pumpkin Spice Whisky


HARD DRINKER

Siete bevitori senza paura, ecco alcune sfide che vi terranno impegnati!

Formichine rosse!

Che gusto ha l’essenza di una formica rossa? Se lo devono essere chiesto i distillatori di questo Anty Gin che, a dispetto di molti distillati con la presenza di insetti in infusione (per la gioia dell’orrido), delle formiche rosse hanno utilizzato solo una “parte”. Si tratta dell’acido formico, prodotto dalle stesse per difendersi che, a contatto con l’alcol, (dicono) produca aromi e sapori che esaltano il gusto della bevanda.

Anty Gin

Anty Gin


Latte
 +

Il latte fermentato della giumenta, chiamato airag, è forse la bevanda simbolo della Mongolia, ma esiste un equivalente superalcolico – l’arkhi, o vodka al latte, dove la vodka viene distillata (di solito a casa) con yogurt fermentato. L’arkhi è fatto con latte di mucca, ma può anche essere fatto con latte di cavalla o cammello. Se il pensiero del suo sapore acidissimo non vi spaventa, ricordatevi che si beve a temperatura ambiente per il massimo godimento.

Arkhi Vodka

Arkhi Vodka


EXTREME

Per questi drink ci vuole una marcia in più. Da bere con sprezzo del gusto e del pericolo: astenersi schifiltosi e delicati di stomaco. 


Chica de jora

Con chica, in Sudamerica, si intende una grande famiglia di bevande fermentate e non filtrate a base di mais e/o altri cereali. Se l’aspetto torbido non vi turba, quello della preparazione scuote la coscienza di molti. Ancora oggi, alcune chica dette taqui, vengono ottenute masticando il mais appena raccolto e sputato all’interno di un recipiente di terracotta: gli enzimi contenuti nella saliva trasformano l’amido di mais in zuccheri semplici che danno luogo al processo di fermentazione. Una volta fermentata la chicha veniva colata, imbottigliata e lasciata riposare all’ombra prima del consumo.

Chicha de Jora

Chicha de jora


Grappa di serpente

Detto anche snake wine, è il bianchino preferito dei vietnamiti. Si ottiene immergendo in distillati, spesso a base di riso, i rettili più diversi e (per attirare i turisti) più spettacolari: cobra, vipere, lucertole… Nella medicina tradizionale cinese, si dice che la distillazione dell’essenza di un serpente nel vino curi praticamente tutto: dal reumatismo alla caduta dei capelli, come afrodisiaco ed energetico. Il veleno dei rettili viene denaturato dall’etanolo del vino e reso potabile. È bene dire che la pratica di immergere in alcool i serpenti, sebbene antica, si è stata acuita dai turisti, a quali vengono vendute bottiglie dove è più importante l’aspetto estetico piuttosto del contenuto. Il sapore? Dicono terroso, con un finale “proteico” di sapore simile al pesce o al pollo.

Snake Wine

Snake Wine


Metti un gabbiano in botte

Parrebbe una bufala e invece è un gabbiano. Gli Inuit, popolazione del circolo polare artico, producono un alcolico all’interno del quale viene messo a macerare un gabbiano morto, o meglio, parti di esso. Le basse temperature e i lunghi tempi di affinamento fanno il resto. Il gusto… noi non abbiamo avuto il coraggio di testarlo!

Seagull wine

Seagull wine

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