Un nuovo vestito per le grappe invecchiate
Cambia e si impreziosisce il design di tutte le confezioni delle grappe di Barolo invecchiate 9, 12, 15 e 20 anni. Un tributo ai prodotti icona della distilleria Marolo
Le grappe di Barolo Invecchiate sono sempre state i prodotti di punta della distilleria Marolo, la più alta espressione dello «spirito del territorio». Una tradizione, quella di “dimenticare” nelle botti le grappe di Barolo, che ci ha contraddistinti fin dal 1977, anno in cui Paolo Marolo avviò le prime distillazioni ad Alba, capitale delle Langhe, sede della nostra distilleria.
Da allora, invecchiare le grappe è stato il nostro principale campo di sperimentazione e innovazione che ha trovato il suo compimento proprio nella linea della Grappe Invecchiate: un mix di rovere e acacia che, dosato in modo artigianale, studiato per ciascuna grappa, dona morbidezza e completezza ai nostri prodotti, senza mai sovrapporre i sentori terziari, derivanti dalla permanenza e dal contatto con i legni, a quelli primari, ovvero i naturali profumi del vitigno.
UN MERCATO IN CRESCITA
Il mercato dei distillati di lungo affinamento, negli ultimi anni, è cresciuto in maniera costante. A partire dagli Usa, i consumatori sono sempre più attenti ai grandi invecchiamenti, bottiglie che non sono soltanto uniche, quantitativamente limitate, ma che condensano la filosofia dello stesso distillatore. I lunghi affinamenti devono infatti partire da una materia prima ineccepibile, una tecnica distillatoria in grado di estrarre solo il meglio e una costante attenzione all’affinamento durante tutti gli anni di elevage, per dirla alla francese.

Grappa di Barolo 20 anni
LA PARTE DEGLI ANGELI
Le grappe invecchiate subiscono il processo definito «parte degli angeli», una progressiva diminuzione del volume totale di grappa che, di anno in anno, causa una naturale evaporazione dei liquidi, concentrando le materie aromatiche e contribuendo alla qualità e al carattere del distillato. Insomma, più una grappa invecchia, più diventa rara e pregiata.
Una grande grappa di Barolo invecchiata si può paragonare a un corpo atletico esaltato da un vestito che ne sottolinea l’eleganza.
UN CORPO ELEGANTE ED EQUILIBRATO
I lunghi affinamenti valorizzano la grappa solo se la materia prima è selezionata con cura e, a partire dalla distillazione iniziale svela quei caratteri che resteranno vivi e squillanti per tutti gli anni di affinamento. Marolo si approvvigiona di vinacce freschissime, provenienti dalle migliori zone della denominazione Barolo, distillate lentamente a bagnomaria, subito dopo la svinatura. Le nostre attenzioni di distillatori artigianali si concentrano sui profumi e sulla valorizzazione dei naturali aromi del vitigno, alla ricerca di una ricchezza organolettica che esalti l’austerità, la profondità e anche la nobiltà del nebbiolo da Barolo, espresse da sentori di confettura, frutta rossa matura e sciroppata. I legni, infine, completano queste straordinarie grappe aggiungendo note di tabacco, anice, liquirizia e noce moscata. Una buona grappa invecchiata di Barolo si può paragonare a un corpo atletico e ben formato (l’ottima materia prima) messo in evidenza da un vestito che ne sottolinea l’eleganza e il portamento equilibrato, piuttosto che il fisico scultoreo.
L’ETICHETTA DEL MARTIN PESCATORE E I “FRUTTI” DELLE ROSE
Le nuove confezioni sono state impreziosite e rese più eleganti, nobilitate da dettagli grafici e materici studiati con cura: la serigrafia braille sull’esterno della confezione, la carta cotone, l’apertura a nastro della Grappa di Barolo 20 anni. La nuova etichetta, sottolinea la maturazione della grappa con un nuovo dettaglio “narrativo”. Il Martin Pescatore, simbolo della nostra distilleria, è poggiato su di uno stelo di rosa: dalla grappa 9 anni a quella di vent’anni, assistiamo ad un mutamento delle stagioni. La prima etichetta (9 anni) presenta i boccioli, poi un fiore (12 e 15 anni), infine le bacche, dette anche «cinorridi», ovvero i preziosi “frutti” delle rose (20 anni).