Abbinamenti con la grappa: meglio sola o accompagnata?
Liscia oppure on the rocks? Con il cioccolato o il panettone?
Come si degusta la Grappa e quali sono gli abbinamenti consigliati?
Una scuola di pensiero la vorrebbe servita solo a fine pasto. Un’altra miscelata nel caffè. Infine, c’è chi la vede protagonista della nuova mixology. Qual è il modo e il momento migliore per assaporare la Grappa?
PRIMA IPOTESI
MEGLIO SOLA
La grappa non è un superalcolico neutro. A differenza di altri distillati, richiederebbe di essere consumata e apprezzata da sola, per poter godere dei suoi aromi e sapori a 360°. Parliamo al condizionale, perché ormai le abitudini stanno cambiando velocemente. Ma è indubbio che la grappa è lo spirito della sua terra e per “catturarlo”, non c’è modo migliore di prendersi un po’ di tempo e assaporarla “nuda”, nel giusto bicchiere e priva di ghiaccio!
Perché senza ghiaccio?
Perché la grappa è ricca di oli profumati estratti dalle vinacce durante la distillazione. A contatto con il ghiaccio, il liquido si intorbidirebbe e, soprattutto, il freddo celerebbe i veri aromi del distillato.
Non abbiate dunque timore a concedervi un bicchierino di grappa a fine pasto. Il suo contenuto in alcol equivale circa a quello di un calice di vino e così, sorseggiandola dopo pranzo o cena, non sentirete alcun senso di colpa. Anzi, sentirete meglio i suoi meravigliosi profumi.
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IPOTESI DUE
MEGLIO ACCOMPAGNATA
Come per il vino, anche la grappa ha i suoi abbinamenti prediletti, tanto che qualcuno la preferisce sempre “in compagnia”.
Gli abbinamenti devono essere scelti con cura. La regola fondamentale è che non sovrastino mai i sentori della grappa, altrimenti perché accompagnarla? E poi, solitamente, devono essere dolci o avere una consistenza leggermente grassa. La nota alcolica della grappa tende infatti a fondersi bene con questi cibi succulenti e a pulire la bocca per un nuovo assaggio.
- Frutta secca
Un classico abbinamento della grappa è quello con la frutta di fine pasto. La frutta fresca (pesche, pere, mele, ananas, frutti di bosco) si sposa bene con una grappa giovane e profumata. Magari una Grappa di Arneis, di Barbera, di Freisa. la frutta secca invece predilige una grappa invecchiata, che con le sue sfumature tccaostate crea un perfetto mix di sapori. Consigliamo una Grappa di Barolo invecchiata 9 o 12 anni.

Marolo, Grappa di Barolo 1993
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2. Cioccolato
Altro mito degli abbinamenti con la grappa è il cioccolato. Sceglietelo sempre di qualità e artigianale per un’esperienza più profonda: non deve essere troppo dolce né troppo amaro, perché se nel primo caso risulterebbe stucchevole, nel secondo entrerebbe in conflitto con la secchezza della grappa, risultando scontroso.
Con il cioccolato fondente(60-70%) è perfetta una Grappa di Nebbiolo. Il retrogusto amaricante e robusto del cioccolato fondente si associa, senza scontrarsi, ai profumi netti e sapidi della grappa, regalando sensazioni austere, calde e gradevoli.
Con il cioccolato al latte scegliete una grappa piacevole, aromatica, come ad esempio quella di Moscato. Oppure di Brachetto: in questo caso il dolce del cioccolato verrà completato con note di arancio e rosa.
3. Panettone
Diciamolo: perché abbinare alla grappa un panettone “normale” quando possiamo averne uno farcito alle pere e cioccolato? Scegliete un panettone artigianale, che abbia gocce di cioccolato fondente e marmellata di pere di qualità. Ci vorrà però un abbinamento importante, una grappa capace di esaltare il gusto intenso del cacao e della frutta, portando le sensazioni su di un piano più elevato. Il nostro consiglio è la Grappa di Barolo 20 anni, capolavoro di affinamento e di pazienza distillatoria. Il gusto del cioccolato fondente, robusto e leggermente tostato si completerà con i profumi netti e sapidi della Grappa di Barolo 20 anni, regalando sensazioni austere, calde e gradevoli, che verranno portate nell’empireo dei sensi dalla confettura di pere, il cui gusto sciroppato verrà richiamato dagli stessi aromi del nostro distillato.
IPOTESI TRE
MEGLIO MISCELATA
In una continua ricerca di nuovi abbinamenti e occasioni di consumo, si è cominciato a proporre cocktail e long drink a base di grappa, a imitazione di Cuba Libre, Caipiriña o Mojito. Mixology con latte, panna, miele, scorza di limone, sciroppo di menta e ciliegine. Non è raro trovare locali che propongono in carta Grappa Tonic, Sun Rise o Grappa Flip. E il mojito piemontese – proprio a base di grappa – non è più una leggenda!
Bisogna però prestare molta attenzione a miscelare la grappa. Come abbiamo detto poc’anzi, non è un distillato neutro e, all’interno di un cocktail, deve trovare la sua perfetta collocazione per non sfigurare. Noi di Marolo abbiamo preparato una serie di cocktail adatti ad ogni occasione, che rendono la grappa protagonista della mixology in modo originale e delicato.
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