Quando la grappa è arte

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Fare la grappa è un’arte, ma l’arte può valorizzare la grappa? Se lo sono chiesti in molti e, ad oggi, tutte le più importanti distilleria artigianali utilizzano il medium dell’arte per sottolineare l’esclusività della grappa.

Anche perché, come abbiamo avuto modo di vedere nel post La Grappa è preziosa, lo spirito italiano per eccellenza è un distillato raro, che nasce da una materia prima limitata nelle quantità (le vinacce provengono dalle uve destinate ai vini) e nella geografia (solo le vinacce italiane possono essere distillate a produrre grappa). Inoltre, se la grappa è monovitigno – come la Grappa di Arneis, la Grappa di Moscato o la Grappa di Barolo (da uve nebbiolo coltivate all’interno dell’omonima denominazione) allora i limiti quantitativi della materia prima sono imposti dagli stessi disciplinari del vino a cui la grappa fa riferimento.

Le etichette di Gianni Gallo

Anche Marolo ha, fin dagli esordi, considerato l’arte della grappa un perfetto soggetto d’arte. Lo ha fatto nel 1977 quando Paolo Marolo, che all’epoca teneva un corso di Erboristica alla Scuola Enologica di Alba, decise di affidare le sue etichette a Gianni Ganno, estroverso e dotatissimo artista di Dogliani, le cui etichette, col tempo, contribuirono a definire l’immagine stessa del brand Marolo.

Leggi il nostro post dedicato alle più belle etichette di Gianni Gallo

Il riscatto artistico della grappa

Comunicare la grappa in modo artistico e dotarla di un apparato estetico di pregio funge anche da vero e proprio riscatto per un distillato che, per troppo tempo, è stato considerato un prodotto di risulta. La grappa è vero, nasce e cresce contadina, come distillazione di un sottoprodotto, le vinacce. Ma la grappa monovitigno, riscoperta a partire dagli anni ’70, riporta lo spirito italiano a tradizioni artigianali, gesti e saperi millenari, le cui radici affondano nei segreti dell’Alchimia e le cui tecniche sono tutt’altro che rozze ed elementari.

Leggi il nostro post dedicato alla storia dell’alambicco e alla ricerca della quintessenza

Le confezioni speciali e i cristalli in vetro soffiato

Non solo le etichette di Gianni Gallo. Nel corso della sua storia Marolo ha creato alcuni cristalli unici: bottiglie in vetro soffiato o decanter realizzati da importanti designer che sottolineano il prestigio delle grappe. Sono edizioni limitate e artistiche, prodotte in occasione di anniversari o dedicate ai collezionisti, la cui ricercatezza è pari al contenuto: solo le grappe più rare, pregiate, da annate eccezionali o con invecchiamenti importanti meritano questi contenitori, tutti numerati e presentati in cofanetti d’eccezione.

Sfoglia la Gallery con i CRISTALLI, i DECANTER e le CONFEZIONI SPECIALI di Marolo

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