Che cos’è un amaro? La produzione
Sapevate che l’Italia è il paese con il più alto numero di produttori di amari al mondo?
Nella nostra penisola l’amaro ha trovato la sua consacrazione assieme al rito del caffè, che ne ha trainato il consumo.
Bisogna precisare, però, che la tradizione “amaristica” si coniuga con quella della distillazione, che nel nostro Paese ha una storia antichissima, legata a doppio filo con la farmacologica antica.
Come abbiamo visto in un post precedente, la nascita degli “infusi amari di erbe in alcool” non può essere scissa da quella della medicina. Monaci, farmacisti, alchimisti, speziali… erano tutte professioni che avevano a che fare con l’alcool e le sue proprietà estrattive, specie quelle delle erbe officinali.
L’amaro nacque come farmaco, e come farmaco fu utilizzato almeno fino al XIX secolo. Non a caso le prime pubblicità degli amari ne vantano le proprietà miracolose, cercando di dimostrare una diretta correlazione tra gusto e benessere. Oggi sappiamo che l’amaro, sebbene possa amplificare alcune sostanze contenute nelle erbe, non ha un’efficacia terapeutica dimostrata. Anche la tesi che l’amaro faccia digerire è in parte mitica: se il contenuto di alcool e zucchero è elevato, potrebbe appesantire il processo digestivo. Ci sono però amari i cui estratti possono corroborare la digestione, se bevuti in piccole quantità, a stomaco pieno.
Leggi il nostro post dedicato alla Storia dell’Amaro
Dunque, che cos’è un amaro e come lo si produce? Vediamolo insieme.
UNA DEFINIZIONE DI AMARO
L’amaro è una bevanda spiritosa ottenuta da infusione alcolica dolcificata di erbe e spezie. L’amaro non va confuso con il vermouth, che è un vino amaricato, ovvero una base di vino a cui vengono aggiunte tinture ottenute da erbe e spezie. In questa definizione un po’ burocratica ci sono tutte le caratteristiche dell’amaro. Bevanda spiritosa | L’amaro è alcolico e la legge stabilisce che debba avere almeno 15°.
- Bevanda spiritosa | Ovvero alcolica.
- Ottenuta da infusione | Questo è l’aspetto fondamentale di un amaro. L’infusione in alcool “estrae” le sostanze che danno gusto e corpo all’amaro, nonché le sue blande “proprietà officinali”.
- Infusione di erbe e spezie | Sono ammessi all’infusione solo ingredienti naturali come erbe, essenze, cortecce, bacche, radici.
- Bevanda spiritosa dolcificata | Tutti gli amari sono più o meno dolcificati, per rendere il gusto più morbido e meno astringente.
COME SI PRODUCE UN AMARO?
L’estrazione delle sostanze aromatiche può avvenire in quattro diversi modi.
- Distillazione
Gli aromi ottenuti dalle piante aromatiche vengono estratti mediante distillazione di un infuso alcolico. Questo metodo garantisce un’ottima finezza perché le sostanze aromatiche si legano profondamente all’alcool.
- Percolazione
L’estrazione delle sostanze aromatiche avviene facendo passare acqua calda o alcool etilico caldo sulla materia prima, che è adagiata su di un filtro. Questa tecnica ha il vantaggio di essere molto rapida, ma rischia di intaccare gli aromi originali a causa delle temperature elevate. Viene principalmente utilizzata dall’industria.
- Tintura o infusione
È il processo più utilizzato per gli amari. Le essenze vengono lasciate macerare a lungo e separatamente in una soluzione alcolica. Questa estrae i gusti, gli aromi e le proprietà delle erbe, che, in un secondo momento sono unite assieme alla miscela di acqua, alcool e zucchero nelle giuste dosi e proporzioni.
L’AMARO ULRICH
Proprio la tecnica della tintura è alla base dell’Amaro Ulrich, rielaborato e riscoperto da Marolo sulla base di un’antica ricetta.
L’Amaro Ulrich nasce nel 1854 dal genio del Dottor Domenico Ulrich, esperto botanico e farmacista. La sua formulazione racchiude principi attivi di 19 erbe, fiori, frutti e radici che lo rendono un corroborante digestivo. Tra i vari ingredienti spiccano le note della genziana, dell’anice e del genepi: è proprio dalla naturalità della sua formulazione che nasce il suo carattere unico ed inconfondibile.
Il sistema di infusione e tintura dell’Amaro Ulrich è del tutto tradizionale e mantiene inalterati i principi attivi ed aromatici che caratterizzano il prodotto.
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Amaro Ulrich, riscoperto e rielaborato da Marolo