Abbinare grappe e panettoni

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La saggezza popolare vuole che la grappa, a fine pasto, funga da digestivo. Sebbene la scienza non possa avvalorare questa tesi, è però vero che un bicchierino dello spirito italiano, specie dopo una mangiata, rinvigorisca le membra e rinfreschi la bocca, chiudendo in bellezza lo stare a tavola.

Questo è vero specialmente dopo i pasti delle feste: il grappino, in questo caso, segue i dolci natalizi e sprigiona tutta la sua capacità di sedurre i sensi prima di alzarsi dal banchetto. Lo abbiamo già visto con il cioccolato: la grappa è in grado di fondersi alle sensazioni burrose dei dolci e completare in modo del tutto naturale, per contrasto, le note zuccherine, regalandoci nuove possibilità di piacere.

In questo post proviamo a suggerire qualche consiglio per abbinare grappa e panettoni, consci che ci sarà più di un’occasione per fare “esperimenti”.

PROVARE PER RIPROVARE

Il panettone è un prodotto da forno abbastanza complesso. Se fatto ad arte, la lavorazione prevede due impasti, lunghissime lievitazioni, parecchi ingredienti tra cui burro, zucchero, frutta candita, uva sultanina e una serie pressoché infinita di varianti: mandorle, nocciole, glasse, agrumi, gocce di cioccolato, marmellate di frutta. Non esistono regole ferree per abbinare grappa e panettoni, se non quelle dalla fantasia e del buon senso: provate e riprovate, sapendo che la grappa vi aiuterà a resettare i gusti per cercare il vostro accostamento preferito.

UNA RACCOMANDAZIONE

Per abbinare grappe e panettoni esiste un’unica, imprescindibile raccomandazione: non scegliete panettoni aromatizzati al liquore, o annullerete il piacere dell’incontro tra bevanda alcolica e dolce.

IL PANETTONE MAROLO

Chi non riesce a scegliere l’abbinamento corretto può ricorrere a un panettone già “combinato”. È il Panettone Marolo, di cui abbiamo parlato in questo post dedicato. Si tratta di un panettone di lusso, creato dall’arte pasticcera di Massimo Albertengo utilizzando una grappa di Moscato in formulazione speciale. È il non plus ultra dell’abbinamento grappa e panettoni, perché la grappa fa parte del suo stesso impasto.

Panettone alla Grappa di Moscato Marolo in confezione speciale

Panettone alla Grappa di Moscato Marolo in confezione speciale

PANETTONE CLASSICO

Scegliete un panettone artigianale, in cui la lenta lievitazione regala tipici profumi di crosta di pane e i canditi non sono industriali, ma fatti a mano, ricchissimi di profumi. Questo tipo di panettone, dalla pasta spessa e dagli aromi fruttati, è decisamente indicato con la Grappa di Moscato Après, invecchiata 5 anni in piccoli fusti di rovere. Alle tipiche e fresche note dell’uva Moscato, Après aggiunge gli aromi terziari della sua una lunga permanenza in legni dove ha precedentemente sostato il Moscato di Pantelleria. Ecco l’origine del suo colore ambrato carico, il profumo aromatico ed intenso e il gusto avvolgente e ammandorlato. Non c’è abbinamento migliore.

Grappa di Moscato Aprés

Grappa di Moscato Aprés affinata 5 anni in barriques


PANDORO

Se Pandoro e Moscato d’Asti è il più classico degli abbinamenti, proviamolo con la Grappa di Moscato, che Marolo ottiene esclusivamente da vinacce di Moscato bianco di Canelli provenienti dalle colline della denominazione. Colore bianco, profumo intenso, delicato, bocca netta e gradevolissima, gusto morbido e avvolgente, ricco di aromi. Per la pasta zuccherosa e burrosa del pandoro (lasciatelo scaldare ben ben prima di tagliarlo) non c’è abbinamento più azzeccato. Volete osare? Abbinatelo ad una Grappa di Barolo Grandi Riserve, il dolce e il secco, il semplice e il complesso si fonderanno nella vostra bocca e chiederete un’altra fetta.

 

Grappa di Barolo Grande Riserva 1993

Grappa di Barolo “Grande Riserva” 1993


PERE E CIOCCOLATO

Diciamolo. Pere e cioccolato è la variante di panettone che, su tutti, preferiamo, specie se con gocce di fondente. Qui ci vuole un abbinamento importante, una grappa capace di esaltare il gusto intenso del cacao e della frutta, portando le sensazioni su di un piano più elevato. Il nostro consiglio è di sfoderare la Grappa Nivis, capolavoro di affinamento e di pazienza distillatoria grazie alla sue tecnica di stabilizzazione a freddo. Il gusto del cioccolato fondente, robusto e leggermente tostato si completerà con i profumi netti, sapidi e rotondi di Nivis, regalando sensazioni austere, calde e gradevoli, che verranno portate nell’empireo dei sensi dalla confettura di pere, il cui gusto sciroppato verrà richiamato dagli stessi aromi del nostro distillato.

Grappa nivis

Grappa nivis

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