Abbinare grappa e cioccolato
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Abbinare grappa e cioccolato è un piacere che si rinnova ad ogni sorso.
Pochi abbinamenti sanno essere così piacevoli e golosi al contempo. E ancora meno sono quelli che, pur completandosi, sanno preparare le papille gustative ad un nuovo assaggio. L’alcool della grappa – morbido, etereo e piacevolmente sferzante – è in grado di pulire la bocca dopo ogni assaggio di cioccolato, che per natura avvolge la bocca con il suo fondente e pastoso abbraccio.
PRINCIPI GENERALI
Innanzitutto, non tutte le grappe stanno bene con tutti i tipi di cioccolato. Le grappe tipicamente dolci, come ad esempio quelle di Moscato, saranno preferibilmente da abbinare a cioccolati non troppo amari. Per far risaltare il gusto intenso di un fondente, invece, è preferibile scegliere una grappa più secca, come ad esempio una grappa di Barbaresco, Barolo o Barbera. Grappe particolarmente profumate si possono abbinare a tavolette o praline aromatizzate, stando sempre attenti che i rispettivi aromi non facciano a pugni. La fortuna della grappa è che non è mai troppo dolce, perché l’insieme finirebbe per risultare assai stucchevole.
TECNICHE INTERLOCUTORIE
Abbinare liquori e cioccolato è questione di tempi. Come in un racconto, dove esiste un prima, un durante e un dopo. Prima: annusate per un attimo la grappa e date un piccolo sorso, lasciate che “faccia presa” sul palato, Durante: gustate il cioccolato lasciando che si sciolga lentamente in bocca, manifestandosi in tutta la sua complessità. Dopo: risciacquate con un altro sorso e preparatevi ad una nuova degustazione.
CIOCCOLATO FONDENTE
Prendiamo un cioccolato fondente di qualità, robusto, non troppo grasso, dalle spiccate note di cacao tostato. Questo tipo di cioccolato è perfetto con la Grappa di Nebbiolo. Si completeranno senza scontrarsi i profumi netti e sapidi dei due elementi, regalando sensazioni austere, calde e gradevoli.
Curiosità: il fondente “affumicato”
Il fondente affumicato è un cioccolato che i grandi pasticceri stanno riscoprendo. Ha un gusto robusto e talmente personale, che a volte viene esaltato dall’aggiunta di fior di sale o caramello salato, per dargli un tocco sapido. Gli abbinamenti possono anch’essi essere contrastanti: una grande Grappa di Barolo 20 anni esalterà la concordanza dei sapori tostati, senza il rischio di fare a pugni con il cioccolato. All’opposto, una delicata Grappa di Moscato Vendemmia Tardiva 2007 lascerà il campo libero al fondente affumicato creando un letto di note agrumate e frutta secca.
CIOCCOLATO AL LATTE
Se optate per un cioccolato al latte, scegliete qualcosa di non commerciale, un cioccolato artigianale che non esageri con le note “zuccherose” e il burro di cacao (la parte grassa del cioccolato). Cominciate con una grappa armonica e piacevole, aromatica, come ad esempio quella di Moscato. Oppure di Brachetto, in questo caso, il dolce del cioccolato verrà completato con note di arancio e rosa.

La particolare pasta cristallizzata del cioccolato di Modica
“CIOCCOLATO” BIANCO
Il cioccolato bianco non è un vero e proprio cioccolato. Non è ottenuto dalla fava di cacao, ma è composto da burro di cacao per il 20%, da latte o suoi derivati per almeno il 14% e saccarosio in quantità non superiore al 55%. È quindi assai grasso e pastoso. Il consiglio è di andare per contrasto netto, scegliendo una grappa tagliente e rinfrescante, per nettare la bocca dagli zuccheri. Il nostro consiglio è la Grappa Dedicata al Padre, da vinacce rosse selezionate nel Roero. È la grappa a più alta gradazione alcolica della gamma. Di colore bianco, profumo di grande pulizia ed armonicità, sapore corposo e caldo.
CIOCCOLATO DI MODICA
Lo ammetiamo, il cioccolato di Modica ci fa impazzire. La lavorazione particolare, senza concaggio industriale, lo rende profumato e friabile: gli zuccheri non si sciolgono del tutto e l’amalgama resta cristallizzato. È il cioccolato più antico, perché così dovevano farlo prima delle macchine automatizzate. Il re del cioccolato di Modica è l’Antica Dolceria Bonajuto, la più antica fabbrica di Sicilia, le cui tavolette Cannella e Vaniglia rappresentano l’apoteosi della cioccolateria modicana. Qui l’abbinamento d’obbligo è la Grappa di Barolo, magari anche in versione invecchiata in fusti di rovere, che spinge al massimo sugli aromi terziari dell’affinamento in legno.
Una favola!
Mi piacerebbe assaggiare con cioccolato fondente amaro al 90%100